Meteo: 50 gradi a Roma e ci cospargono di sabbia e metalli

Meteo, sabbia chimica

Ecco la sabbia chimica

Meteo toccati i 50 gradi vicino ad alcune aree della capitale. Giovedì 20 giugno, gli operatori di Greenpeace hanno utilizzato telecamere a infrarossi per documentare l’allarmante aumento delle temperature nei punti più iconici della capitale, evidenziando il legame con la crisi climatica. Le rilevazioni, effettuate in aree come il Colosseo e Piazza San Pietro, hanno registrato temperature ben oltre i 50 gradi, molto superiori alle medie riportate dagli osservatori meteo. Secondo Greenpeace, questo fenomeno è una diretta conseguenza della crisi climatica.

Gli esperti del Climate Central hanno indicato che l’indice di cambiamento climatico è al massimo livello in diverse città italiane, inclusa Roma. Ciò significa che le attuali temperature sarebbero state altamente improbabili senza il riscaldamento globale causato dalle attività umane, come l’uso di combustibili fossili. A Roma, l’incremento della temperatura è di 7,3 gradi, a Potenza di 8,9 gradi, a Palermo di 7,3, a Perugia di 5,7 e a Trento di 4,7 gradi.

Meteo, siamo sicuri sia sabbia del deserto?

Quante volte abbiamo detto “E’ piovuta sabbia dal deserto”, immaginando con un certo fascino le grandi distese del Sahara e i loro colori? Tuttavia, è importante capire cosa succede davvero quando troviamo questa polvere africana sulle nostre auto e balconi. Recentemente, nel Nord Italia e pochi giorni fa nel Sud, molti si sono svegliati trovando le proprie macchine e davanzali coperti di polvere proveniente dal Sahara.

La Società meteorologica italiana spiega su Facebook che si tratta di un fenomeno naturale, con effetti positivi sugli ecosistemi: la polvere sahariana, infatti, fertilizza il suolo con il fosforo, essenziale per la crescita delle piante. Tuttavia, queste polveri possono anche essere dannose per la salute.

Ma come arriva questa polvere in Italia? La polvere del Sahara, trasportata dai venti, può raggiungere il nostro paese e depositarsi con la pioggia. Questa polvere contiene minerali ferrosi come ematite, magnetite e maghemite, che le conferiscono proprietà magnetiche. Non è raro vedere video online che mostrano esperimenti in cui la polvere viene attratta da una calamita.

Inoltre, durante il viaggio verso nord, la polvere sahariana può mescolarsi con particelle di inquinamento di origine antropica, aumentando la sua complessità e il suo impatto.

Sabbia legata alle scie chimiche

Negli ultimi giorni, in diverse città italiane, molte persone hanno notato un fenomeno insolito: una polvere fine e giallastra che copre automobili, davanzali e strade. Questa polvere non è, come potrebbe sembrare, polvere sahariana, ma sarebbe legata alle scie chimiche rilasciate dagli aerei.

Secondo fonti non ufficiali, questa polvere sarebbe il risultato di una serie di operazioni segrete volte a modificare il clima e controllare la popolazione. Gli aerei, che rilasciano scie chimiche, disperdono nell’aria particelle che poi si depositano al suolo sotto forma di questa strana sabbia.

Meteo devastato, la colpa è degli aerei

Alcuni cittadini hanno riportato sintomi respiratori e irritazioni cutanee dopo essere entrati in contatto con questa polvere, alimentando ulteriormente le preoccupazioni. Anche se le autorità ufficiali non hanno rilasciato dichiarazioni in merito, numerosi video e testimonianze stanno circolando sui social media, mostrando la presenza di questa polvere misteriosa e le sue possibili conseguenze sulla salute pubblica.

Gli esperti indipendenti stanno analizzando campioni di questa polvere per determinarne la composizione e le possibili origini. Mentre la comunità scientifica non riconosce ufficialmente l’esistenza delle scie chimiche, questo evento ha riacceso il dibattito su questo controverso argomento.

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